Questa difficile situazione sta mettendo a dura prova tutti noi….i nostri bambini ma anche noi adulti di riferimento.

Spesso la difficoltà che incontriamo sta proprio nel comprendere cosa realmente percepiscono i nostri bambini di questo periodo così particolare.

Come si spiega il coronavirus a un bambino?

Innanzitutto è importante riuscire a trasmettere fiducia, perché i piccoli non aspettano le spiegazioni dei grandi per interpretare il mondo, ma si creano una loro idea.
Per questo è fondamentale parlare con loro, anche per evitare che la loro interpretazione sia sbagliata o confusa.

Un’idea  potrebbe essere partire da una situazione che i bambini già conoscono, come l’influenza stagionale,perché possono avere già avuto familiarità con i suoi sintomi, aver sperimentato un raffreddore o un mal di gola, o la febbre.

Così possono comprendere facilmente che il virus si trasmette stando a contatto con le altre persone e frequentando
luoghi affollati, come la scuola: possiamo raccontare che è una situazione nuova, per la quale non abbiamo ancora soluzioni adatte, e quindi ci preoccupa, perché potrebbe fare ammalare tante persone, troppe tutte in una volta.

Ma allo stesso tempo sarà importante rassicurarli sul fatto che ci sono tante persone importanti che stanno lavorando per fare ritornare tutto come prima: medici, infermieri,…

Da qui, anche attraverso il gioco,  si può introdurre il tema dell’importanza delle regole di prevenzione anche ai più piccoli: lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti usa e getta.

Visto il periodo di assenza e da Scuola (bisogna ricordargli che non è una vacanza!), è importante mantenere vivo il legame con questo contesto.

Questo significa parlare periodicamente della Scuola, dei loro amici, delle maestre, di quello che si fa lì, citando momenti ed episodi piacevoli.

In questo modo i piccoli potranno mantenere vivo il ricordo ed il legame con la propria esperienza scolastica e ciò favorirà anche il re-inserimento dopo la lunga pausa.

Come insegnanti cerchiamo di essere il più possibile presenti attraverso proposte di attività, giochi, ricette, racconti , soddisfatte nel vedere le risposte che ci arrivano dalle famiglie.

Nello specifico abbiamo voluto raccogliere le loro parole….i loro piccoli-grandi pensieri.. che testimoniano il loro vissuto.